Il Leone e l’Uccellino di Marianne Dubuc

Una vita tranquilla e scandita dalle occupazioni quotidiane, quella del leone, che cura la sua casa e il suo orto con grande dedizione.

Un giorno di autunno, da uno stormo di uccelli migranti precipita sul suo terreno un uccellino. Il leone lo soccorre, ha un’ala rotta e non può sostenere il lungo viaggio con i suoi simili.

Decide di accoglierlo e aiutarlo a riprendersi, ospitandolo nella sua casa e seguendo la sua guarigione. Le giornate invernali si susseguono creando tra loro intesa e divertimento.

Finché arriva la primavera e l’uccellino vede passare il suo stormo nel cielo. Sa che deve raggiungerli, ma che questo comporta separarsi dal suo amico leone. Parte, con gran dispiacere per entrambi.

Il tempo trascorre e torna l’autunno. Osservando uno stormo che attraversa il cielo, il leone nota un uccellino che se ne distacca. È il suo amico uccellino, che ha scelto di passare nuovamente il tempo della migrazione con lui.

Il racconto è semplice, ma condotto con maestria sia nei ritmi che nei disegni, restituendo poeticità alla storia. Le illustrazioni risultano così efficaci da poter permettere all’autrice di lasciare due pagine bianche per restituire l’atmosfera ovattata della neve caduta, senza che questa pausa tolga continuità.

I temi dell’amicizia, della cura dell’altro, dei gesti fatti in maniera gratuita senza aspettarsi nulla in cambio, permettono di trasmettere un esempio prezioso ai bambini.